Smettere di fumare: cosa accade al corpo e quali sono i benefici
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Direttore: Alessandro Plateroti

Smettere di fumare: cosa accade al corpo e quali sono i benefici

fumare sigaretta

I cambiamenti che avvengono nel tuo corpo quando smetti di fumare, dai primi giorni fino a 20 anni dopo. Tutti i benefici.

Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per patologie cardiovascolari, oncologiche, metaboliche e respiratorie, fumare quindi ha delle conseguenze molto gravi. Le sostanze tossiche contenute nelle sigarette danneggiano ogni sistema del corpo umano, senza eccezioni. Chi fuma ha una maggiore probabilità di sviluppare infarto, ictus, tumori (in particolare ai polmoni, alla vescica e al cavo orale), diabete e gravi problemi dentali. Tuttavia, una volta interrotta l’assunzione di nicotina, l’organismo inizia immediatamente un processo di guarigione e recupero.

Una persona produce del fumo mentre utilizza una sigaretta elettronica.
Fumo prodotto da una sigaretta elettronica in uso. – newsmondo.it

I primi giorni senza sigarette: cosa accade al corpo

Le prime 24 ore senza fumare segnano l’inizio di una trasformazione profonda. Il ritmo cardiaco si normalizza, la pressione arteriosa si abbassa e i livelli di monossido di carbonio nel sangue si riducono sensibilmente, migliorando la capacità del sangue di trasportare ossigeno. Nei primi tre giorni, nonostante i sintomi dell’astinenza da nicotina come irritabilità, insonnia, ansia e desiderio impellente di fumare, si iniziano a percepire i primi benefici: gusto e olfatto migliorano, e si respira con maggiore facilità.

Con il passare delle settimane, il corpo continua a depurarsi. La nicotina viene gradualmente eliminata dai tessuti, anche tramite la pelle, e i sintomi dell’astinenza si attenuano. Le prestazioni fisiche migliorano sensibilmente: si avverte più energia, meno affanno e una maggiore resistenza agli sforzi quotidiani.

I benefici a lungo termine: da un anno fino a venti

Tra il primo e il quinto anno dall’ultima sigaretta, il rischio di infarto e ictus si riduce significativamente. Dopo dieci anni, la probabilità di sviluppare tumori al polmone, al pancreas, allo stomaco e all’esofago inizia a diminuire in modo importante, anche se non è ancora uguale a quella di chi non ha mai fumato.

Dopo 15-20 anni, il rischio di morte precoce, cancro e malattie cardiovascolari si avvicina molto a quello di un non fumatore. In particolare, nelle donne il rischio di tumore al pancreas diventa quasi pari a quello di chi non ha mai fumato. Anche la salute orale migliora: si riduce il rischio di piorrea, carie e infiammazioni gengivali

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ultimo aggiornamento: 13 Ottobre 2025 9:30

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